Difendiamo Ri-Make. Difendiamo Autogestione e Auto-Produzione di qualità

In questi anni a Ri-Make, spazio recuperato in via Astesani 47, sono nati e si sono sviluppati molti progetti, tra questi quelli legati a Fuorimercato, una rete nazionale di economia sociale e popolare, rurale e urbana, che nell’ambito alimentare cerca di sostenere quelle realtà che si basano sul rispetto della salute, dell’ambiente (produzioni biologiche o a garanzia partecipata) e sul rispetto dei diritti di lavoratrici e lavoratori dalla produzione alla distribuzione finale.

Anche a Ri-Make è stato creato un punto di distribuzione dei prodotti Fuorimercato, delle autoproduzioni dei diversi nodi FM, si è organizzato un mercatino mensile dei produttori agricoli del territorio. Così molte persone del quartiere hanno potuto trovare verdure di stagione e altri prodotti alimentari, confrontandosi direttamente con i produttori sulle modalità del loro lavoro. Hanno trovato anche prodotti a “km 0 politico” come le arance di SOS Rosarno , cooperativa nata dalla rivolta migrante e bracciantile del 2010 nella Piana di Gioia Tauro, l’olio di Mondeggi Bene Comune Fattoria senza padroni, la passata di pomodoro “Sfrutta zero”prodotta da collettivi di migranti e nativi senza sfruttamento del lavoro, in zona pugliese,campana e lucana. Di questi, e di molti altri prodotti, hanno potuto conoscere la storia. Hanno trovato le autoproduzioni come il Rimoncello di Rimaflow, l’Amaro Partigiano, le birre artigianali prodotte per sostenere il luppoleto sociale, le borse “solidarietà senza confini”e altri manufatti delle sartorie Mshikamano, Karalò e Karallà.

Nei giorni di mercato ci si può fermare al pranzo popolare, per consumare insieme cibo genuino e vivere un momento di socialità e confronto; nella bella stagione il mercatino e il pranzo si svolgono nella piazza antistante a Ri-Make, piazza che, generalmente abbandonata, diventa così un luogo di incontro per il quartiere. A Ri-make infatti abbiamo realizzato anche una cucina popolare, che prepara un pranzo ogni domenica per offrire a tutti/e , e non solo a chi ha il reddito per comprare “biologico”, cibo sano a poco prezzo, e sono davvero tante le persone che partecipano a questi pranzi. Quest’anno alla cucina di Ri-Make si sono uniti anche i ragazzi dell’associazione Mshikamano, inoltre vi hanno cucinato cuoche/i cinesi, siriane/i, afghani, palestinesi, magrebine…. rendendo la cucina di RiMake veramente interculturale!

Lo sgombero di Ri-Make potrebbe spezzare queste relazioni e rendere impossibile la costruzione dei progetti “Fuori mercato”.

Chiediamo alle amministrazioni pubbliche di fare la loro parte per garantire spazi ai progetti “Fuori mercato”e di promozione della qualità ambientale e sociale.

Noi da parte nostra siamo con Ri-Make e con la difesa del suo spazio e dei suoi progetti.

Adesioni

SOS Rosarno

Rimaflow fabbrica recuperata

ContadinAzioni Palermo

Fuorimercato-20 pietre Bologna

Communia Roma

Officina solidale Siena

Bread&Roses bari

Terranostra occupata Casoria

Rete nazionale Fuorimercato

Edizioni Alegre