Colpi di scena – Il cinema di chi non si Rassegna

Venerdi 18 novembre – Suffragette

Il 18 novembre 1910, è passato alla storia come Black Friday, e ricorda la prima manifestazione delle suffragette duramente repressa dalla polizia. Il movimento, che vide per la prima volta le donne che scendere in strada per rivendicare il diritto al voto, subì in quell’occasione centianaia di arresti e due morti. La notizia riportata rapidamente da tutti gli organi di informazione fece conoscere il moivmento delle suffragette al mondo intero.

Martedi 20 dicembre – La tregua di Natale

24 dicembre 1914, Prima Guerra Mondiale. Sul fronte occidentale le truppe inglesi e tedesche si decimano a vicenda in una sanguinosa guerra di trincea. Ma il giorno della viglia di Natale, qualcosa interrompe la carneficina: i soldati di entrambi gli schieramenti decidono di deporre le armi, e festeggiare tutti insieme il Natale, in quel lembo di terra di nessuno che separa le due trincee.

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Giovedi 12 gennaio – On est vivants (film + incontro)

Il 12 gennaio 2010 moriva Daniel Bensaid, filosofo francese e protagonista dei movimenti sociali anticapitalisti, antimperialisti e anticoloniali, dagli anni 70 fino agli ultimi giorni della sua vita. Carmen Castillo, l’autrice e regista di questo film, ripercorre con poesia e parole d’affetto il pensiero politico di Daniel, attraverso le lotte che dai due lati dell’oceano atlantico, ne hanno incarnato il senso più profondo: dal movimento dei Sem Terra in Brasile, alle lotte per la casa dei quartieri popolari di Marsiglia, passando per il movimento boliviano contro la privatizzazione dell’acqua, questo film lascia un messaggio che Daniel ha condiviso con questi popoli in lotta: fare politica dà un senso alla vita.

Nb. Il film è in lingua originale (Francese) con possibilità sottotitoli in Francese

Sabato 21 gennaio – Il vento che accarezza l’erba

Il 21 gennaio 1919, a pochi giorni dalla dichiarazione di indipendenza della Repubblica di Irlanda, non riconosciuta dall’Impero britannico, scoppia la guerra d’indipendenza. È l’uccisione di due ufficiali inglesi a dare inizio al conflitto, che durerà per tre anni. Il film, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, ricostruisce le vicende di quella guerra di liberazione attraverso la storia di due fratelli irlandesi, e del loro coinvolgimento in questa guerra, da punti di vista in perpetuo cambiamento e confronto. Le divergenze tra i due fratelli e i rispettivi percorsi di lotta e di vita rappresentano efficacemente le anime e le contraddizioni del movimento che ha liberato l’Irlanda dalla dominazione e dallo sfruttamento coloniale britannico.

Martedi 21 febbraio – Malcolm X

Il 21 febbraio 1965 Malcolm X veniva assassinato a colpi di fucile mentre teneva un discorso pubblico a New York.

Malcolm X è stato uno dei più grandi e importanti militanti afroamericani degli Stati Uniti. Convertitosi all’Islam durante 10 anni di prigionia, è divenuto in seguito un fondamentale riferimento politico della comunità nera statunitense. I suoi discorsi e il suo attivismo hanno alimentato un grande movimento che ha portato alla conquista dei diritti civili per gli afroamericani, dando vita alla possibilità di una rivoluzione nera.
Il film di Spike Lee affronta tutte le tappe della vita di Malcolm X, ripercorrendone le scelte, le evoluzioni, le sfumature, gli amori, gli scontri.
Una storia, un personaggio e una lotta che ci mostrano come per vivere dignitosamente sia necessario liberarsi, “con ogni mezzo necessario”.

Martedi 21 marzo – Selma | La strada per la libertà

Il 21 marzo 1965, un mese dopo la morte di Malcolm X, avveniva un evento fondamentale per la storia del movimento afroamericano: la marcia di migliaia di persone da Selma a Montgomery lungo l’autostrada U.S. Route 80.
Dopo l’assassinio di un giovane afroamericano, quel fiume di persone in marcia fu una tappa decisiva per la conquista dei diritti civili per gli afroamericani.

Il film ricostruisce questa storia di coraggio e determinazione, seguendo in particolare il punto di vista del reverendo Martin Luther King jr, uno dei più grandi leader del movimento.

Una marcia che ha fatto la storia, dimostrando l’incredibile forza che possono avere le persone che si alzano in piedi e vanno avanti a camminare, non facendosi calpestare da chi li opprime.

Mercoledì 19 aprile – Il pianista

Il 19 aprile 1943 scoppiava la rivolta del ghetto di Varsavia, durata quasi un mese e soffocata nel sangue dalle truppe d’occupazione tedesche.
Si dimostrava così che l’esercito nazista del Terzo Reich non era imbattibile, ma soprattutto che la popolazione ebraica, rinchiusa nella città polacca, poteva ribellarsi al proprio destino di deportazione e morte.

L’insurrezione del ghetto di Varsavia rimarrà nella storia come un incredibile tentativo di resistenza, totalmente inaspettato, che ha ribaltato l’deologia nazista dell’”ebreo” incapace di ribellarsi.
Il film di Roman Polanski ricostruisce, attraverso la storia vera del pianista Władysław Szpilman e della sua famiglia, le vicende del ghetto di Varsavia dal 1939 al 1945 fino alla liberazione dell’Armata Rossa, cogliendone tutta la violenza, le sofferenze ma anche il coraggio di chi si rivolta, e permettendo di sentire sulla propria pelle la forza della resistenza.

Lunedi 15 maggio – Everyday rebellion

Nel 2011 metà del mondo si è sollevato. Il 15 Maggio di quell’anno veniva occupata Puerta del Sol a Madrid dal movimento degli Indignados, solo qualche mese dopo l’inizio delle rivoluzioni arabe in Tunisia, Egitto, Siria, e molti altri paesi; In autunno il movimento Occupy negli Stati Uniti occupava la piazza di Wall Street, e dava seguito ad analoghe forme di protesta in Canada, Australia, Regno Unito ed Italia. Il 2011 ha segnato l’inizio di una nuova stagione di lotte, che si sono contraddistinte per tenacia e creatività e che ancora oggi lasciano tracce, nel movimento di Gezi Park a Istanbul del 2013, fino alla più recente esperienza francese di Nuit Debout. Everyday Rebellion ricostruisce le origini di queste lotte che hanno avuto la forza di connettersi e darsi linfa a vicenda. E ci fa riflettere, ed emozionare, davanti alla possibilità, che ancora ci attende, di un altro mondo possibile.

Mercoledi 28 giugno – Stonewall

28 giugno 1969, la mezzanotte è passata da poco. La polizia irrompe per l’ennesima volta dentro allo Stonewall Inn, uno dei locali della comunità lesbica gay e trans di New York. Ma quella sera qualcosa ha cambiato per sempre la storia. Il lancio di una bottiglia verso la polizia da parte della transessuale Sylvia Rivera ha dato il via ai Moti di Stonewall, una settimana di violenti scontri con cui il movimento di liberazione LGBT ha alzato la testa e non ha ancora smesso di arrendersi. Questo film, girato da Nigel Finch poco prima di morire di AIDS, ripercorre il clima, le storie umane, le sofferenze e la necessità di ribellarsi da parte di chi, quella notte del 28 giugno 1969 ha cambiato il mondo per sempre.

Mercoledi 5 luglio – La battaglia di Algeri

Il 5 luglio 1962 a pochi giorni dal referendum sull’indipendenza dell’Algeria, veniva ufficialmente proclamata la liberazione del paese dal dominio coloniale francese. Con questo evento si sanciva la vittoria di una rivoluzione popolare iniziata 8 anni prima e che dovette versare molto sangue e sofferenze affrontando una terribile guerra. Il film, Leone d’Oro a Venezia, rivive il clima e le diverse fasi di questa rivoluzione, dal cuore della capitale Algeri e attraverso gli occhi di un suo combattente, facendoci immergere nella “quotidianità” di un’insurrezione. Una ricostruzione storica impeccabile.

Lunedi 17 luglio – Terra e libertà

Il 17 luglio 1936 i generali dell’esercito spagnolo cercano di arrestare il fermento sociale e il neoeletto governo del Fronte Popolare, tentando un colpo di stato. Ma la risposta che ne scaturisce produce l’effetto contrario: la popolazione prende le armi a difesa di città e villaggi, e dà vita a una rivoluzione basata sul controllo e la gestione popolare di fabbriche e terreni agricoli. La guerra civile durerà tre anni, e vedrà la partecipazione straordinaria di centinaia di rivoluzionari giunti da ogni parte del mondo. David Carr, il protagonista del film, è proprio uno di questi combattenti internazionali che si trova a vivere in prima persona quest’incredibile esperienza, insieme a tutte le tue violenze, le contraddizioni e i tradimenti.

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…sotto il pavé, c’è il cinema