Camper di solidarietà con le donne greche a Milano

GreciaE’ cominciata nel mese di marzo 2013 la campagna di mutuo soccorso tra femministe italiane e greche, promossa nel nostro paese dalle rete “Donne nella crisi”. A Marzo Sonia Mitralia ha partecipato a una decina di iniziative in città diverse per raccontare ciò è avvenuto e ancora avviene in Grecia per effetto della terapia imposta a quel disgraziato paese dalla Troika: una disoccupazione senza precedenti, drastiche riduzioni di salari e stipendi, tagli ai servizi, prima di tutto al sistema sanitario pubblico. Il racconto della compagna greca naturalmente ha insistito soprattutto sugli effetti della crisi sulle donne, che non sono solo materiali ma anche politici, culturali e simbolici.
Non si è parlato a marzo solo delle ovvie conseguenze della perdita per molte donne dell’assistenza al parto e di che cosa possa significare un cesareo a costi proibitivi in un contesto di disoccupazione e miseria. Le relazioni di Sonia e gli interventi si sono anche soffermati sulla regressione dei rapporti di genere prodotta dalla crisi sul piano privato e su quello politico.
Sul piano privato il taglio dei servizi e le coabitazioni forzate respingono le donne al ruolo di garanti dei compiti di riproduzione, in una società in cui l’idea della condivisione aveva appena cominciato a farsi strada. Sul piano politico la durezza del conflitto sociale e il limitato radicamento del femminismo rendono più difficili pratiche autonome (anche se non separatiste) di lotta e di mutuo soccorso. E’ cominciata a ottobre la seconda fase della campagna, dopo quella dell’informazione e della discussione. Questa volta le località coinvolte sono una ventina, l’obiettivo è la raccolta di medicinali per Helleniko, una struttura costruita ad Atene da personale medico volontario per le persone che non possono più usufruire dell’assistenza sanitaria pubblica.
La campagna è concepita in modo da durare dal mese di ottobre al mese di dicembre 2013. Nei mesi di ottobre e novembre un camper con una mostra itinerante e un volantino di informazione traverserà l’Italia da Padova a Lecce, fermandosi in piazze, davanti a ospedali e altri luoghi. Le soste saranno spesso accompagnate da iniziative serali di cene di sottoscrizione o dibattiti, soprattutto nelle città che non hanno partecipato alla fase di marzo.
La campagna di solidarietà continuerà con la raccolta di medicinali e di soldi fino a Natale e deve anche servire come inizio di una resistenza e di una lotta in Italia, che pericolosamente si avvicina alla Grecia perché sottoposta alla medesima terapia che ha ridotto quel paese alla disperazione.

Volantinaggi informativi:
* 8.30 davanti Ospedale San Carlo
* 11.30 davanti Ospedale San Raffaele
* ore 17.00 Consultoria autogestita, via dei Transiti

Articolo su communianet.org
Evento Facebook

“Debito? Io non pago” Street Meeting Cittadino

15 OTTOBRE 2013 – GIORNATA MONDIALE CONTRO IL DEBITO
Dedicata a Thomas Sankara.
Thomas Sankara è stato presidente del Burkina Faso dal 1983 al 15 ottobre 1987, giorno della sua uccisione durante un colpo di stato voluto da Francia e Stati Uniti. E’ stato assassinato per la sua battaglia contro il pagamento del debito che ancora oggi è l’arma puntata sulle nostre teste di lavoratrici, lavoratori, precari/e, studenti/esse, disoccupati/e.

ORE 18 – PIAZZALE CADORNA “DEBITO? IO NON PAGO!”
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Con proiezioni autoprodotte dal collettivo di Ri-Make (ExCinemaMaestoso) e interventi di: Guido Viale (economista), Forum per una Nuova Finanza Pubblica, Ri-Maflow – Fabbrica recuperata, delegate/i lavoratrici/lavoratori Telecom, delegate/i lavoratrici/lavoratori Poste Italiane, Donne nella crisi, NoExpo, Abitare nella crisi.
Dalle 20.00 – APERITIVO ANTICRISI
con musica, proiezioni, interventi teatrali e street art
Birra a 2 €

organizzano: Rivolta il Debito Milano, Rimake CinemaMaestoso Recuperato , Ri-MAFLOW, AteneinRivolta Milano

Qui l’evento su Fb!

Basta morti nel mediterraneo!

BASTA MORTI NEL MEDITERRANEO! DIRITTO DI ASILO E ACCOGLIENZA PER TUTTE/I!

Le centinaia di morti della strage di migranti di giovedì scorso davanti alle coste di Lampedusa si aggiungono alle migliaia di vittime che hanno trovato la morte nel Mediterraneo negli ultimi vent’anni.

Morti dopo essere fuggiti da paesi sotto brutali dittature, da guerre (spesso combattute con armi made in Europe), dalla miseria accentuata da una crisi globale che viene scaricata sui più deboli. Morti anche solo per aver scelto di andare altrove.

Non possiamo più sopportare i morti, non possiamo più tollerare l’ipocrisia di chi piange le vittime provocate dalle politiche criminali e criminogene volute dall’ “Europa fortezza”, di chi parla e straparla di pace e vorrebbe che i militari (preferibilmente direttamente nord africani) pattugliassero le coste e impedissero lo sbarco delle/dei migranti sulle nostre coste, di chi ritualmente ripete “la UE non ci lasci soli”.
Chiediamo un cambio radicale delle politiche disastrose praticate finora, la cancellazione della legge Bossi-Fini, una legge organica e avanzata per il riconoscimento del diritto di asilo, un’immediata accoglienza di tutte/i coloro che sbarcano sulle coste e di coloro che fuggono da guerre, dittature, miseria.

Lunedì 7 ottobre, alle 18.00, troviamoci in piazza Duomo a Milano.
Portiamo tutte/i un lenzuolo, simbolo dei sudari che coprono i corpi delle/dei migranti uccise/i nel Mediterraneo ma che non possono coprire la vergogna di quelle politiche.

Questa è una proposta aperta a tutte e tutti, per una presenza senza bandiere e comunicativa. E’ una proposta nata da Arci, Naga, Todo Cambia, Ri-Make, Rivolta il debito, Immigrati autorganizzati, Ass. Dimensioni diverse

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